GHIBLI – SUONI ED ECHI DAL MEDITERRANEO

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06.12
20.45
Ghibli – suoni ed echi dal Mediterraneo

Organizzatore / Proponente

Longitudes - Rotte culturali per orientarsi nel presente

con Nabil Bey e Fabrizio Piepoli
a seguire B.O.O.M. – Balkan Orkestar of Madness

INGRESSO GRATUITO

Ghibli – suoni ed echi dal Mediterraneo è un incontro musicale che diventa esperienza di dialogo interculturale, un viaggio sonoro tra Oriente e Occidente dove tradizione e contemporaneità si intrecciano in un linguaggio comune. Ideato e interpretato da Nabil Bey (voce dei Radiodervish, cantautore e docente di Etnomusicologia) e Fabrizio Piepoli (cantante e polistrumentista, docente di musiche tradizionali al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce), il concerto si configura come una lezione-concerto in cui la musica si fa racconto, memoria e riflessione. Attraverso il dialogo tra le sonorità pugliesi e quelle arabo-mediorientali, tra strumenti acustici, elettronica e voce, Ghibli esplora i ponti invisibili che uniscono le culture del Mediterraneo, rievocando antichi legami e restituendo nuova linfa a un immaginario condiviso.
Il progetto si colloca all’incrocio tra ricerca etnomusicologica e creazione artistica, promuovendo una lettura contemporanea dei processi culturali che attraversano il Mare Nostrum: un viaggio poetico e politico che, contro ogni forma di separazione, afferma la musica come territorio di incontro, conoscenza e pace.

Cantautore, etnomusicologo, scrittore e giornalista, Nabil Bey è una delle figure più significative della world music italiana. Nato a Tripoli del Libano da famiglia palestinese, si trasferisce in Italia negli anni Ottanta, dove fonda gli Al Darawish e successivamente i Radiodervish, con i quali incide quindici album e contribuisce a ridefinire il linguaggio musicale mediterraneo. Docente di Etnomusicologia presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, la sua ricerca artistica attraversa musica, letteratura e teatro, intrecciando spiritualità e contemporaneità. Ha collaborato con artisti quali Franco Battiato, Noa, Nicola Piovani, Jovanotti, Antonella Ruggiero e Stewart Copeland. Autore di saggi e traduzioni poetiche, tra cui Al Maqam. La storia di Naìma (Kurumuny, 2019) e l’antologia Il loro grido è la mia voce (Fazi Editore, 2025), Bey porta avanti una poetica fondata sul dialogo interculturale e sulla memoria come spazio di riconciliazione.

Cantante, polistrumentista e ricercatore pugliese, Fabrizio Piepoli è una delle voci più raffinate e versatili della scena musicale mediterranea. Docente di canto e musiche tradizionali presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, la sua ricerca si muove tra le tradizioni del Sud Italia e i mondi arabo-andaluso e mediorientale, promuovendo un dialogo continuo tra culture. Ha collaborato con artisti come Teresa De Sio, Raiz, Mauro Pagani, Dario Fo, Bobby McFerrin, David Murray, Michel Godard e Baba Sissoko, pubblicando oltre trenta lavori discografici. La sua vocalità, dallo stile melismatico e fortemente espressivo, si distingue per la capacità di coniugare arcaicità e modernità, creando paesaggi sonori sospesi tra sacro e profano, tradizione e innovazione.

B.O.O.M. – Balkan Orkestar of Madness è un’esplosione di sonorità e culture, un viaggio musicale che approda in una dimensione di energia pura e contaminazione. Una miscela di soul mediterraneo, funk gitano, reggae balcanico e punk danubiano, sostenuta da un ensemble di musicisti straordinari: Federico Gregori (chitarre), Enrico Bandito (voce , percussioni), Carlo Alberto Lupo (tastiere, violino), Matteo Cosentino (batteria), Andrea Minieri (basso elettrico), Philippe Brunier (tromba) e Umberto Debernardi (sax, clarinetto). Nato da un lungo percorso di sperimentazioni e collaborazioni, il gruppo si presenta oggi nella sua forma più matura e potente, trasformando ogni concerto in una festa sonora collettiva, dove i confini si dissolvono e resta solo il ritmo irresistibile del ballo.

L’evento si inserisce nel programma Longitudes – Rotte culturali per orientarsi nel presente.
Per scoprire l’intero calendario, visita il sito: www.abnormalaps.it.